Intolleranza al glutine: come riconoscerla e cosa fare 

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Mantieni sempre dis-infiammato l’intestino e ritrova il tuo benessere  

Nel mare magnum di patologie intestinali che ormai caratterizzano la nostra società…

la sensibilità (o intolleranza) al glutine è aimè tra quelle più diffuse! 

I campanelli d’allarme, segnali di infiammazione intestinale per eccesso di glutine sono: 

Gonfiore e dolore addominale 

Diarrea o Stitichezza 

Stanchezza cronica 

Malessere generale 

Aumento o stallo del peso 

Ti ritrovi in queste condizioni?!  

Stai per eliminare tutto il glutine della tua dieta?  

Stai già riempendo la dispensa di patate e pensando di saccheggiare il reparto dei prodotti gluten-free al tuo supermercato?  
 

Non fare scelte avventate! 

La sensibilità al glutine non è celiachia!  

Per ridurre lo stato infiammatorio del tuo intestino e scongiurare una volta per tutte gli sgradevoli sintomi di un eccesso di glutine nella tua dieta… 

…ti basteranno dei piccoli, ma fondamentali accorgimenti alimentari

Pronto a prendere nota?  

1. Riduci il consumo di frumento

Pasta, pane, cracker, farine.. il frumento (o grano) è spesso il re indiscusso delle nostre dispense

…non è deleterio di per sé, ma come dicevano gli antichi “è la dose che fa il veleno”.

Mangiare sempre la stessa cosa (anche se in forme diverse) ti espone a situazioni di iper-sensibilità per cui il corpo diventa intollerante a quell’alimento o nutriente (come il glutine).

Per cui parola d’ordine… varietà! Prosegui quindi con il secondo accorgimento…

2. Varia frequentemente i cereali, alternando quelli con glutine a quelli senza

Questo ti permetterà di ridurre il quantitativo di frumento e glutine nella tua dieta, ma aumenterà anche il tuo metabolismo fornendogli nutrienti e stimoli sempre diversi. 

Cereali con glutine: farro, orzo, kamut, segale, miglio…  

Cereali senza glutine: riso, avena, amaranto, quinoa, grano saraceno, teff, sorgo… 

3. Preferisci i cereali in chicco alle farine

I prodotti sfarinati (es. pasta, pane, cracker…) non sono da demonizzare ma non possono essere alla base della nostra alimentazione.

Il cereale in chicco (o in fiocchi) offre infatti numerosi nutrienti importanti (es. Ferro, vitamine B, selenio, zinco, magnesio..) che nella trasformazione in farina vengono persi.  

Per ridurre il consumo di farine possono aiutarti gallette (di cereali diversi) e fette wasa… 2 validi prodotti che subiscono una minor perdita di nutrienti (e non sono a base di frumento!). 

4. Limita gli alimenti ultra-processati

la maggior parte dei prodotti industriali (oltre a essere ricchissimi di conservanti e ingredienti pro-infiammatori) sono una fonte di glutine nascosta!

Ecco una lista dei cibi frequentemente consumati che non ti aspetti possano contenere glutine:

affettati di tacchino o di pollo, dado da brodo, ketchup e altre salse da condimento, caramelle, chewing gum, hamburger pronti, wurstel, burger e polpette vegane industriali, salsa di soia, patatine in busta, formaggi fusi, sottilette, sughi pronti, gelati industriali…

Hai trovato utili i nostri consigli?

Faccelo sapere con un commento qui sotto!

Ci teniamo a ricordarti che il benessere e l’equilibrio intestinale non possono prescindere da uno stile alimentare equilibrato e sano rispetto alle caratteristiche e alle esigenze individuali (del corpo, oltre a quelle della routine quotidiana!)


Se vuoi rimetterti in forma e ritrovare benessere e salute il nostro team realizzerà per te un programma personalizzato di alimentazione e integrazione… Con la nostra guida e la tua determinazione raggiungeremo presto il tuo obiettivo!

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